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Come il sole del deserto sta guidando la transizione energetica dell'India


India, Bhadla
ClimatePartner ID: 1298
Solar energyConosci il progetto

Con solo 31 giorni di pioggia all'anno e una media di dieci ore di sole al giorno, la regione di Jodhpur nel Rajasthan ha un clima desertico. Qui nel nord dell’India, questo progetto genera ogni anno 832.550 MWh di elettricità dall’energia solare. Allo stesso tempo, fornisce un prezioso contributo all'azione per il clima, risparmiando circa 779.930 tonnellate di CO2 all'anno, poiché la quantità di elettricità sarebbe stata altrimenti generata utilizzando centrali elettriche basate su combustibili termici/fossili. /p

Il progetto solare contribuisce quindi ad aumentare la quota di energia rinnovabile nel mix elettrico dell'India e migliora l'approvvigionamento energetico nazionale. Porta anche allo sviluppo delle infrastrutture nella regione, come l’espansione e il miglioramento delle strade. Il progetto crea posti di lavoro regionali permanenti con un reddito superiore alla media nella regione.

779.933 t CO₂Riduzione annuale stimata delle emissioni
Standard del progetto
Il progetto contribuisce al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite
Come si concilia la protezione del clima con l’energia solare?

Sebbene lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabili sia in aumento, l'energia da combustibili fossili rappresenta ancora una parte significativa della produzione di energia mondiale, con un conseguente rilascio di grandi quantità di emissioni di anidride carbonica. La produzione di energia solare è un buon modo per fornire alle persone di tutto il mondo energia rinnovabile e ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Gli impianti solari, convertono la luce solare in elettricità (fotovoltaico) o calore (solare termico). Anche quando il cielo è nuvoloso, le centrali solari termiche generano calore e lo convertono in elettricità. I progetti fotovoltaici sfruttano l'effetto fotoelettrico per convertire la luce solare in elettricità.

L'energia prodotta viene tipicamente immessa nella rete elettrica nazionale o regionale, riducendo la quota di combustibili fossili nel mix elettrico. Oltre a ridurre le emissioni di anidride carbonica, i progetti solari evitano anche il rilascio di varie sostanze inquinanti associate alla produzione di energia convenzionale.

Il progetto mira a contribuire a questi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.

Maggiorni informazioni

I progetti a portezione del clima generalmente rientrano in uno di questi tre gruppi: riduzione del carbonio, rimozione del carbonio o evitamento del carbonio. I progetti di riduzione del carbonio riducono la quantità di gas serra emessi da una specifica attività (ad esempio, stufe da cucina migliorate). I progetti di rimozione del carbonio rimuovono il carbonio dall'atmosfera sequestrandolo in serbatoi di carbonio, come le foreste (ad esempio, riforestazione). I progetti di evitamento del carbonio evitano che le emissioni di gas serra entrino nell'atmosfera (ad esempio, proteggendo le foreste dalla deforestazione con progetti REDD+).

Tutti i progetti a protezione del clima si basano su standard internazionali. Questi standard stabiliscono i processi e i requisiti che i progetti di riduzione del carbonio devono soddisfare per essere riconosciuti come metodi comprovati di riduzione delle emissioni di carbonio.

I progetti a protezione del clima riducono, eliminano o evitano in modo dimostrabile le emissioni di gas serra. Questo risultato viene raggiunto attraverso varie tecnologie, le quali spaziano dalle soluzioni basate sulla natura ai progetti a impatto sociale e alle energie rinnovabili.

I progetti a protezione del clima vengono sottoposti a validazione e verifica da parte di terzi. La verifica avviene regolarmente dopo ogni periodo di monitoraggio. Un organismo di validazione e verifica controlla e valuta se i valori e le attività del progetto indicati nel report di monitoraggio sono corretti e li verifica. Come per la validazione, le visite al sito del progetto fanno spesso parte del processo.

I progetti a protezione del clima vengono sottoposti a validazione e verifica da parte di terzi. La validazione avviene all'inizio del ciclo di vita del progetto e garantisce che il progetto sia in linea con i processi e i requisiti attuali. Questa fase spesso comporta anche visite sul campo, con interviste e analisi in loco. Gli auditor sono valutatori accreditati e imparziali che devono essere approvati come organismi di validazione e verifica (VVB) dall'ente normatore.

Questa sezione mostra le riduzioni annuali stimate delle emissioni, calcolate prima dell'avvio del progetto. La quantità effettiva di emissioni risparmiate durante ogni periodo di monitoraggio potrebbe variare. Per far registrare un progetto come "progetto a potezione del clima", l'operatore deve presentare una stima delle riduzioni di emissioni utilizzando una la metodologia ex-ante all'interno di un Documento di Progettazione del Progetto (PDD), simile a un business plan. Il calcolo viene poi validato da un revisore indipendente. Durante i periodi di monitoraggio periodici, i valori determinati nel PDD vengono ricalcolati sulla base delle prestazioni effettive del progetto, documentati in un report di monitoraggio e nuovamente verificati da revisori indipendenti alla fine del periodo di monitoraggio. Questo assicura che il processo sia solido e accurato. La verifica indipendente fornisce quindi una verifica ex-post delle effettive riduzioni delle emissioni. Le riduzioni di emissioni certificate non vengono riconosciute fino a quando i risparmi non sono stati effettivamente realizzati.
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